16 Set2015
L’obesità è in contrasto con educazione alimentare e consapevolezza
“Noi siamo quello che mangiamo” (Feuerbach) è uno dei dogmi della Scienza dell’alimentazione, una scienza giovane, ma antica allo stesso tempo. Già Ippocrate, padre della medicina, parlava dell’importanza della nutrizione nelle diverse fasi della vita, ma solo dagli anni ’40 il mondo scientifico ha capito l’importanza dell’alimentazione per il mantenimento del benessere.
Oggi sappiamo che una dieta corretta ed un esercizio fisico regolare sono il giusto passaporto per una sana forma fisica a qualsiasi età, ma possono anche prevenire molte patologie e contrastare l’invecchiamento di cellule ed organi.
E’ necessario, fin dall’infanzia, far acquisire al bambino delle abitudini alimentari corrette, contrastando, per quanto possibile, le allettanti pubblicità del…..cibo spazzatura ( merendine, patatine, snacks, dolciumi e bevande ricchi di additivi ).
Si dovrà prediligere una nutrizione leggera basata su alimenti freschi ( frutta e verdura di stagione), carni e pesce cucinati in modo semplice, senza grassi aggiuntivi e con un apporto controllato di latte, uova, farinacei. Si dovranno evitare alimenti ricchi di conservanti, di grassi animali e di zuccheri complessi ( zucchero raffinato). E’ importante che i pasti siano assunti in un clima rilassato e l’apporto nutritivo sia distribuito in 4/5 pasti giornalieri, iniziando con una colazione ricca di fibre e proseguendo con due pasti principali ed 1/2 spuntini. I pasti devono essere variati e seguire l’andamento stagionale dei prodotti, preferibilmente scegliendo quelli originari del territorio di residenza, a garanzia della loro genuinità e dell’assenza di additivi e sostanze chimiche.
E’ necessario curare inoltre il corretto apporto di liquidi ( acqua, thè, tisane, spremute di frutta, latte), per evitare la disidratazione e mantenere in piena efficacia l’apparato renale.
L’apporto di acqua deve essere non inferiore ad 1,5/2 l. da assumersi preferibilmente lontano dai pasti, iniziando la mattina a digiuno.
Nonostante gli sforzi di medici, biologi e nutrizionisti, è evidente che non esiste una corretta alimentazione uguale per tutti. Ognuno di noi è unico ed ha diverse caratteristiche anche per quanto riguarda la capacità di metabolizzare i nutrienti o eliminare le tossine.
Oggi è possibile nei laboratori di biologia molecolare studiare i geni ed in particolare quelli correlati alla nutrizione.
Dal 2000 è nata una nuova branca della genetica, la NUTRIGENETICA che studia i geni correlati al metabolismo degli alimenti.Infatti in ciascun gene vi sono punti di variazione ( mutazioni ) che definiscono la nostra individualità. Studiando il nostro profilo genetico possiamo individuare le reazioni soggettive a certi nutrienti essenziali e la capacità di eliminare le tossine; in pratica dipendono dai nostri geni importanti caratteristiche metaboliche come la capacità di utilizzare i grassi, le proteine, gli zuccheri contenuti negli alimenti.
Ma i geni non sono tutto; essi infatti interagiscono con l’esterno e sono sensibili alle variabili ambientali, in primo luogo alla dieta e alle nostre abitudini ( attività motoria, lavorativa, stress…).
Conoscendo meglio l’effetto che i nutrienti hanno sulla nostra particolare costituzione genetica, possiamo esercitare una prevenzione verso molte patologie ed un controllo più efficace sulla qualità e sulle nostre aspettative di vita.
La conoscenza della propria disposizione genetica e del ruolo che certi geni hanno nel determinare i nutrienti, di cui ognuno necessita, può offrire una forte motivazione a osservare una dieta corretta ed uno stile di vita più adatto alle proprie necessità.
Il “Noi siamo quello che mangiamo”oggi lo dobbiamo leggere come la consapevolezza che un alimento, una vitamina, un additivo interferiscono con il DNA, con il patrimonio genetico, con i mitocondri (fonti dell’energia cellulare), con i sistemi di difesa dell’organismo nei confronti degli agenti patogeni ( virus, batteri), con la produzione di ormoni e neuro ormoni.
E’ proprio con le recenti discipline, oggi a disposizione dei nutrizionisti, che possiamo indicare diete personalizzate, in cui gli alimenti consigliati avranno un effetto benefico non solo nella fase di costruzione o riparazione del nostro organismo ma anche come difesa e prevenzione.